di Maria Cristina Capitoni
Il mondo cominciava
a procedere
prepotentemente
senza ascoltare
chi non capiva
o rimaneva indietro
poi c’eri tu che
dall’angolo di quel giardino
indicavi l’ingresso segreto
per la via del cielo
quando ti scorgevo
mi sedevo a te vicino
aspettando parole
segni e note da imparare
e ripetere a memoria
per non perdere il cammino.
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