di Marina Zinzani
Le parole di Kate Middleton sulla sua malattia sono arrivate improvvise, inaspettate, portando una realtà che ha lasciato sconcertati.
Questa donna parla con coraggio, parla di quello che sta vivendo, con realismo e anche positività, e diventa analogia con quello che tanti hanno vissuto, in prima persona o attraverso un proprio caro.
La malattia non risparmia nessuno. Sconvolge. Riaffiorano ricordi terribili. Il momento della diagnosi. le cure, le speranze. Il vedere la realtà con altri occhi, consapevoli ora che il tempo può essere prezioso. Un altro modo di vedere le cose, amando il fiorire del mattino, le sue possibilità. Si comprende il valore delle relazioni, l’importanza di una parola, di un momento di leggerezza ricevuto.
Si guarda indietro con rammarico a quei momenti, forse mesi, forse anni, in cui si è buttato via il proprio tempo, e forse la propria salute, dietro a situazioni e a persone altamente negative. Ci si interroga se la malattia abbia messo radici proprio lì, da allora. Bisognava essere più furbi, usare un’alzata di spalle, o l’ironia, o un sorriso sarcastico, o qualsiasi altra cosa per farsi scivolare via tutto.
Di fatto la situazione negativa poi si è presentata, e chissà qual è la vera origine. Bisogna allora richiamare a raccolta tutte le forze del bene, della costruzione, della poesia, della musica e dell’arte, i veri affetti, ed essere più forti del male.
Le parole di Kate, commoventi, riportano su questa strada fatta di coraggio e positività, con un pensiero per chi, come lei, sta camminando in questa dimensione particolare. Forse qualcuno, con le sue parole, si è sentito meno solo, in questo cammino in cui, oltre ad avere buone cure, bisogna nutrirsi di qualsiasi cosa che sappia di amore, di solidarietà, di bene.
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