di Marina Zinzani
Si sentono venti di guerra ovunque, ci si stringe nella speranza che la pace arrivi, in qualche modo. La precarietà fa parte della storia dell’uomo, la sopraffazione, lo schiacciare un proprio simile.
Poi le persone coltivano l’amore nella loro vita, fra le loro mura. L’amore per un compagno, per un figlio, per chi hanno accanto. L’amore per sé stessi, con la tenacia di creare positività e bellezza e di migliorare la propria vita.
La guerra da una parte, in tante forme. La pace ricercata, anelata, la vita contro la morte.
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