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(Garfagnana 2025-foto ap) |
(Angelo Perrone) Vita che scivola tra le dita, come acqua di fiume, lenta e infinita. Un filo di tristezza colora l'orizzonte, intrecciando cuori, persone e ponti.
Le strade parlano con voci consumate, mentre i luoghi respirano storie mai dimenticate. Un albero abbraccia il vento freddo, radici immerse in un sogno che cede.
Mestieri tessuti con mani stanche, offrono ricordi che nessuno cancella. Oggetti che raccontano senza suono, mormorano di mani che un tempo vibravano.
La natura ascolta, con occhi pazienti, ogni lacrima caduta fra le correnti. I cieli si tingono di grigi dolenti, mentre la terra consola gli assenti.
E così il vivere, tra intrecci e fili, danza silenziosa, tra volti gentili.
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