di Giovanna
Vannini
Gesti cortesi, riconoscersi nell’età che insieme
cavalca la vita, nella lentezza che questa comporta, nell’emozione che il
rivedersi e il riviversi ad ogni rinnovato incontro porta. Non hanno importanza
i volti, i tratti e le espressioni che sotto le tese dei capelli si muovono,
conversano, s’increspano in rughe di sorrisi. Solo un grande rispetto, un
volersi ritrovare in un saluto scambiato con garbo, o nella sola voglia,
desiderio di condividere un frammento di giornata speciale, dove il tempo
ferma, l’età più non conta, e l’abito rimanda alla stagione della giovinezza, o
un’era vicina ancora, ma già raccontata.
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