Prima campanella di
scuola: pensieri sull’importanza dell’educazione
di Paolo Brondi
Per l’inizio dell’anno scolastico, non è vano
ricordare l’importanza di promuovere la creatività e la readiness degli alunni.
Già nelle classi primarie i bambini entrano in una fase di appassionata
creatività.
Nel disegno, cominciano ad esprimere i loro sentimenti e lo sforzo di comprendere il mondo, con risultati che spesso sono talmente affascinanti che maestri come Klee e Picasso hanno cercato di catturare qualcosa della loro spontaneità e semplicità. “Un tempo disegnavo come Raffaello, ma mi ci è voluta una vita per imparare a disegnare come i bambini” (Picasso).
Nel disegno, cominciano ad esprimere i loro sentimenti e lo sforzo di comprendere il mondo, con risultati che spesso sono talmente affascinanti che maestri come Klee e Picasso hanno cercato di catturare qualcosa della loro spontaneità e semplicità. “Un tempo disegnavo come Raffaello, ma mi ci è voluta una vita per imparare a disegnare come i bambini” (Picasso).
Nella scuola dovrebbe essere spianata la strada
per maturare negli alunni la creatività e la passione nell’imparare. Può essere
modesta tale crescita se si concede troppo spazio al pensiero pensato, al già
fatto. Gli alunni non devono essere repressi o guidati come dei robot programmati.
Benessere ed equilibrio mentale derivano anche dalla capacità di star soli
senza provare ansia o noia.
Tempo e solitudine possono favorire una mente
fertile di fantasia e immaginazione. Essenziale è pure l’incoraggiamento: preservare
il bambino dallo scherno; incoraggiarlo spesso. Vuol dire arricchirlo del senso
di stima positiva, dare libera espressione alla fantasia e al sogno ad occhi
aperti.
Nello stesso sistema familiare, inibita è la creatività
e la passione nello studiare se prevale la possessività, l’iperprotezione,
l’insicurezza. Sia in famiglia che in scuola si dovrebbero evitare gli eccessi
indiscriminati, e mirare ad una educazione autorevole, non autoritaria, ad uno
stile democratico improntato alla tolleranza e al rispetto dell’autonomia.
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