A
ciascuno il suo, alla ricerca di
qualcosa da non perdere
di Giovanna
Vannini
Va in congedo, smaltisce gli ultimi giorni
passando per un nuovo Natale. Dicembre è un mese a parte, da solo sembra fare
il calendario. Porta bilanci, porta promesse da lasciare in consegna a gennaio,
si ripete. Fedele negli anni, nel tempo, quello di ognuno.
Come ognuno ha, il suo dicembre. Se lo rigira tra le mani, se lo guarda, gli vuol bene o male, oppure lo considera alla stregua degli altri undici. Punti di vista, punti di sentire. Mi piace, lascia spazio per perdersi in lentezza se possibile. I giorni che stanno nel mezzo tra il Natale e la fine dell’anno sono i migliori, creano aspettativa, stanno appunto nel mezzo.
Come ognuno ha, il suo dicembre. Se lo rigira tra le mani, se lo guarda, gli vuol bene o male, oppure lo considera alla stregua degli altri undici. Punti di vista, punti di sentire. Mi piace, lascia spazio per perdersi in lentezza se possibile. I giorni che stanno nel mezzo tra il Natale e la fine dell’anno sono i migliori, creano aspettativa, stanno appunto nel mezzo.
Vado a leggermi l’oroscopo, magari mi dice qualcosa da non
perdere, qualcosa d'importante, magari mi mette un sorriso, un pensiero, un
macché in circolo.
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