I gesti di morte della
“rete”
di Marina Zinzani
Non
ha importanza il suo nome, non ha importanza dove abitasse, neanche il suo
volto ha importanza. Era però molto carina, e nei suoi grandi occhi aveva la
gioia dei suoi pochi anni, la frenesia
di vivere, l’idea di una vita piena di possibilità.
Una
sera è andata ad una festa, l’hanno fatta bere e le hanno fatto delle foto,
sconvenienti, che sono girate in rete. Molti like sono arrivati a quelle foto.
Molti like.
E
mentre tutti quelli che premevano quel tasto, like, mi piace, sorridevano,
scuotevano la testa divertiti, perché c’è anche gente che si diverte in questo
modo, dall’altra parte lei si sentiva morire, piena di vergogna, voleva
scomparire dal mondo.
Non
raccontiamo la fine.
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