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75 anni

(Foto Il Sole24 ore)
Vecchiaia: si sposta sempre più avanti il limite. Ma rimane un fatto soggettivo. Dipende dalle condizioni di vita

di Marina Zinzani

Tengo al minimo il termosifone. Anche se fa freddo, anche se fuori c’è il ghiaccio e la neve. La notte certamente lo spengo, ho le coperte pesanti, e le lenzuola di flanella aiutano un po’. La mattina invece fa freddo in casa, decisamente, mi metto la vestaglia e va meglio, riaccendo il termosifone, ma devo lasciarlo al minimo, e a volte lo tengo spento.
Ho 75 anni, e mi hanno detto, qualcuno l’ha sentito dalla tv, che entro solo adesso nel mondo degli anziani. Fino a ieri ero ancora giovane, quindi. Peccato che le mie ossa non la pensino così, peccato per il mio volto pieno di rughe, e le mani che hanno anche un po’ di artrite, ho fatto un lavoro pesante. Avrei potuto divertirmi ancora, quindi, se sono giovane. Ma la mia pensione, ridicola a dirsi, non mi permette altro. Ah, una buona notizia: quest’anno l’inverno è arrivato tardi, risparmierò un po’.

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