Sotto un portico, fra i cartoni, la notte di Natale
di
Marina Zinzani
(Commento a Tempo di Natale, non solo
fiabe, PL, 24/12/18)
Io
attendo, attendo che il mio cuore torni ad aprirsi, che le mie labbra tornino a
sorridere, che i miei occhi tornino a brillare, che il mio corpo torni a
correre, a correre la mente, e vada oltre, la mente.
Io
attendo che ci sia qualcuno, qualcosa, aldilà della collina. Io attendo l’oblio
per pagine oscure, e che i ricordi struggenti, i più belli, non scompaiano,
nella moltitudine degli anni.
Io
attendo di… No, questo è troppo.
Il
pensiero scivola e vola, come una foglia che si leva, che ha tracce dorate,
anche se appare sciupata e quasi distrutta dal tempo.
Nessun commento:
Posta un commento