di Cristina Podestà
Nessuno è perfetto. Eppure qualcuno pensa di esserlo. Come cucino io, nessuno. Come è capace mio figlio, nessun altro. Quanto ho lavorato io, non lo potresti capire.
I sacrifici che io faccio sono impossibili da sostenere per un’altra persona. Mio nipote è un fenomeno. Mio marito ha le mani d’oro.
Ho un arredamento che non si trova neanche nelle riviste di design d’interni. A scuola ero sempre il primo della classe. E così via.
Ogni tanto mi arrabbio quando qualcuno, di fronte a cose più che ovvie e di cui tutti abbiamo esperienza, mi zittisce dicendo “E se te lo dico io.”
Altre volte sorrido, un po’ delusa per come va il mondo, e provando una certa malcelata commiserazione per chi, o complessato o veramente tronfio di sé, non vede oltre il proprio naso. E, soddisfatta, torno alla mia vita imperfetta.
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