di Giovanna
Vannini
Dobbiamo tenerci stretti. Allontanarsi rende
fragili, mette distanza d’animo, vento tra i corpi, freddo nelle mani. Con il
buio la stanchezza. La testa macina pensieri dal risveglio prosegue fino al
sonno. Inutile provare a fermarne il moto. Assecondare, condividere, starci
dentro. Ci appartiene. Un capogiro a cena consumata, un vuoto allo stomaco come
se non fosse sazio. Una bevanda che rinfranchi, qualcosa di dolce che coccoli.
Da giorni piedi freddi nelle scarpe, occhi meno in colore, meno espressivi.
“...e sabato è domani…” dice una canzone del mio tempo. Giornate lunghe di
chilometri in macchina, di faccende da evadere per forza. Vorrei ridere,
illuminarmi in volto, lasciarmi andare in volo…
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