di Marina Zinzani
(“La chanson des vieux cons” – Vanessa Paradis)
Fino a quando tu crederai alle favole
quelle che ti raccontavano da bambino
e quelle venute dopo
ma tu ci credi ancora
all’amore
all’amicizia
al battito delle ali di una farfalla
che può provocare un terremoto a Singapore
fino a quando senti di essere giovane
e gli anni li hai
ma la mente non è invecchiata
fino a quando sentirai il vento sul tuo volto
che scompiglia i capelli
e tu sei felice di essere lì
da qualche parte
fino a quando ti ostinerai a credere
e non ti avranno abbattuto
ci hanno messo impegno
ma non ci sono riusciti
la pace è nel tuo cuore
nella tua coscienza
fino a quando crederai alle fiabe, alla magia
a te stesso soprattutto
senza aspettarti nulla
nessuna soluzione dagli altri
fino a quando accarezzerai un cane
incontrando il suo sguardo
e sentirai di amarlo
fino a quando saprai apprezzare
un giorno di sole
ma anche di nebbia
perché c’è qualcosa anche dentro la nebbia
e dentro il silenzio
le perdite, i lutti
c’è quello per cui valeva la pena vivere
fino a quando
alzerai lo sguardo verso la finestra, la mattina
quante cose possono accadere, belle
e l’impronta divina è in te.
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