di Cristina Podestà
Su questa terra siamo di passaggio. Non servono sfarzi, odio, competizione; piuttosto servirebbero amore, comprensione, collaborazione tra le genti.
Tutto passa, tutto scorre, e noi pensiamo a fare guerre senza comprendere, senza capire, senza Dio.
Incuranti delle richieste della nostra anima, corriamo verso frivole mete, ci nutriamo di ozi e di agi senza dare cibo buono alla parte migliore di noi che lo chiede.
È tutto un teatrino delle vanità in questa confusione che grida forte per non farci stare da soli in meditazione.
Ritroviamo noi stessi, il bello che è in noi oltre le fugaci apparenze di un mondo fatuo e sporco, oltre una politica marcia che nel caos ci imbroglia le carte. Ritroviamo l’essenza più nascosta del nostro essere, che è fatta di luce e di buono, oltre le sciocche promesse di ciò che non resta.
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