di
Marina Zinzani
Mi
hanno deriso. Mi hanno detto parole terribili. Mi hanno fatto piangere. La
sopraffazione su un’altra persona comincia presto. Già all'asilo si incontra la
legge del più forte, e lì non si è certo preparati a difendersi, non si sa che
il mondo oltre le proprie stanze calde è anche questo. Continua anche dopo la
sopraffazione, i bambini sanno essere crudeli. Sanno lasciare tracce che sono
come chiodi che si conficcano nella carne, e sviano il sangue, il libero fluire
del sangue. Sgorgano ferite. In futuro, da adulti, si manifesteranno sotto
forma di insicurezze. Si spezzano così presto le ali.
Continua
nell’adolescenza la sopraffazione. Il bullismo è diventata una parola nota, di
qualcosa che comunque c’è sempre stato. E’ appetibile un essere indifeso,
sensibile, diverso, per certe persone. Mi hanno deriso. Mi hanno detto parole
terribili. Mi hanno fatto piangere.
Una
donna si pettina, guardandosi allo specchio. I capelli rossicci come onde. Il
quadro di Dante Gabriel Rossetti, Lady Lilith, incarna l’ideale di bellezza dei
Preraffaelliti: fiori, sensualità, quiete. Altri volti oggi, volti scheggiati,
rappresentati in specchi dolorosi. Rossetti e le sue atmosfere delicate, porte
in cui si entra per annusare profumi esotici, per viaggiare nel tempo e nel
mito, bellezza e ricerca della bellezza come cura alle ferite.
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