di Marina
Zinzani
È amaro il silenzio di un padre, la sera. Il suo
bambino dorme in un'altra casa, la mamma e il papà hanno litigato, gli hanno
detto. Il silenzio del padre è un vuoto: nessuna coperta rimboccata,
nessun urlo insieme per un gol, nessuna colazione con il volto ancora
assonnato, nessuna carezza sui capelli.
Sopravvivere al silenzio, privarsi di preziose parole
e gesta. Ora il papà è un nemico, agli occhi della mamma. Silenzio e
rabbia, sentirsi solo un bancomat, ai margini. Ai margini di tutto. Silenzio
e desideri frustrati, mica bastano poche ore al mese, qualche telefonata, per
sentirsi un padre. Violenze nascoste, quelle dei padri feriti, che fanno poca
notizia.
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