Manca l’entusiasmo,
subentra l’abitudine: la convivenza così difficile
di Paolo Brondi
La vita quotidiana ha un tempo misurato dalle
convenzioni, dai media, dall’organizzazione del lavoro. Anche il tempo libero è
occupato. I giorni precipitano nelle secche dell’abitudine, della routine.
Questa routine porta con sé banalità, insignificanza, negazione
dell’entusiasmo, della vivacità, della creatività.
Si ripetono storie di fallimento. Ci siamo accorti di
essere delusi l’uno dell’altra, di non essere in grado di darci più nulla, abbiamo
scoperto contraddizioni e insoddisfazioni: dopo pochi mesi di matrimonio ci
scambiavamo solo rimproveri. Ci è sembrato più semplice lasciarci e cercare
qualcuno che fosse più giusto per noi.
Sono “scoperte” che riflettono carenza di
previsione e desiderio di rottura. L’esito potrebbe essere diverso se fossero ricercate
nuove risorse di convivenza con un dialogo aperto, favorito anche da una nuova
intimità.
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