La
difficoltà di rimettere insieme i pezzi, dopo il trauma della rottura
di Cristina Podestà
(Commento a Le
voci di dentro, PL, 9/3/19)
L'introspezione psicologica resta una caratteristica
fondamentale per conoscere meglio se stessi e il mondo. Federica diventa donna
forte ed autonoma attraverso la sofferenza, lo struggimento del ricordo, e la
difficoltà di reinventarsi una vita da single in cui la privazione di Luca è
talmente forte da tramutarsi in una presenza invasiva con la sua assenza.
Ma come mai Luca era scomparso in tale modo? Federica
dà per scontato che lui avesse preso in maniera superficiale quel rapporto nel
quale ella stessa aveva investito l'intera sua vita, dove si era giocata la
parte affettiva migliore di sé. Ma se a Luca fosse capitato un incidente? Se la
mala sorte glielo avesse sottratto?
Di certo Federica non aveva più avuto notizie di lui
e il pensiero dell’abbandono l’attanaglia. Il consiglio del medico non è sbagliato,
ma la ragazza ha in sé le risorse per riprendersi in mano l'esistenza: pensare
ai tempi belli trascorsi aiuta a godere di alcuni attimi passati e ad
assaporare la gioia di allora, per garantire alla Federica di oggi la realtà
filtrata attraverso occhi nuovi e spalancati sul futuro.
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