Spiaggia del relitto, Caprera (foto ap) |
Tempo di vacanza, in
giro per il mondo alla ricerca di cose che ci sorprendano: difficile trovarle
davvero se non siamo capaci di guardare le piccole cose. Sempre a portata di
mano
di
Bianca Mannu
La
corsa degli sciocchi
per
cercare
un
mondo che non c’è
Ma
se ci fosse magari condensato e colto
di
soppiatto in un gesto sottile come vento
Se
ci fosse come annuncio in un virgulto d’edera
Se
ci fosse in collaudo come un nembo di rondini
danzante
sull’oro della sera
sprezzato
dai banchieri
Se
ci fosse in questo l’altro in forma di diniego
o
di evidente frego sopra l’incuria e l’arroganza
non
staremo ad apprezzarlo
convinti
che non sia ragionevole
spendere
tempo
per
considerare cose della minima importanza
cose
senza corpo
guizzi
del caso
attraversamenti
della sorte
quelle
cose che neanche sono cose
Forse
intercapedini vaganti
come
i fiati odorosi
che
esalano dai corpi
che
incrociano
nei
vicoli assorti
il
vento
e
scampano nei coni d’ombra
o
insistono
sulle
soglie degli androni
e
vanno a sposare segni innominabili
tra
i bugnati umidi
degli
angoli.
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