Sotto il temporale, il pigolio che incuriosisce
di Cristina Podestà
Il cielo viene squarciato dal caldo africano ma, improvvisamente, si mette a brontolare, proponendo goccioloni e grandine. La ragazza raccoglie il suo asciugamano, il cellulare, i vestiti nello zaino e corre al bar. Entra dentro, munita di mascherina, ma la calca la spaventa.
Dunque opta per trovare riparo sotto una cabina. Cerca di ripararsi dalla furia del vento, ma deve fare molta fatica perché effettivamente si è scatenato un uragano. Trema, ha freddo, è tutta bagnata, i capelli negli occhi, un disagio indescrivibile.
Poi, pian piano, tutto dall’alto si cheta, si sente lo sciabordare dei rigagnoli di acqua, il mare urla impazzito, intorno bianco come avesse nevicato.
È allora che sente un rumore provenire da dentro la cabina. Prova a bussare, ma nessuna risposta, nulla, solo un pigolio.
Chiama dunque il proprietario del bagno e chiede che venga aperta la porta della cabina.
Prese le chiavi, il signore apre e lo spettacolo che si presenta è tenerissimo: una gatta con 4 cucciolini appena appena nati. Forse è sgusciata dentro senza che nessuno si accorgesse, ha cercato riparo per l’evento più importante che doveva portare a termine. E ce l’ha fatta! Infatti eccoli, bellissimi, occhietti chiusi e nasino minuscolo rosa confetto.
Ha salvato le sue creaturine ed ora le allatta coprendole con la zampa per paura degli estranei.
Tutto il bagno si è riunito alla cabina numero 11. Sono meravigliosi e il proprietario è dispiaciuto perché non potrà tenerli tutti. Dove sta il problema? Già 15 famiglie se li litigano, dovranno sicuramente tirare a sorte.
Quel temporale è già lontano, dimenticato. Ora l’attenzione è su una cosa bella, sulle nascite, sulla vita che va avanti, sempre.
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