Livorno, Terrazza Mascagni (foto ap) |
Portano addosso la brezza del mare, e il profumo della vita
di Giorgio Caproni
(Commento di Angelo Perrone)
(Commento di Angelo Perrone)
Sono donne che sanno
così bene di mare
che all'arietta che fanno
a te accanto al passare
senti sulla tua pelle
fresco aprirsi di vele
e alle labbra d'arselle
(ap) Tempo di
sole e di mare: i versi di Giorgio Caproni proiettano velocemente sul lungomare
labronico, nella sua città nativa.
Seduti su una
delle tante spallette, è il momento di indugiare, volgiamo lontano lo sguardo,
nel refrigerio della brezza pomeridiana, sfuggendo all’afa impietosa. Lo
sguardo è distolto dal passaggio di quelle ragazze, fini e popolari, che sanno
di marine, che aprono riviere.
Ammirate non solo nei vestiti di lino e cotone, dai chiari colori, che le avvolgevano nel remoto passato, ma nei semplici indumenti di oggi.
Ammirate non solo nei vestiti di lino e cotone, dai chiari colori, che le avvolgevano nel remoto passato, ma nei semplici indumenti di oggi.
Il mare le
accompagna nei lenti passi lungo la scogliera, l’acqua salata la portano
addosso e sanno trasmetterne il profumo a chi, solo per un attimo, le passa
loro accanto. Lo senti quel mare, quell’odore salmastro che accompagna le
ragazze.
Un soffio leggero ricopre la tua pelle, ti entra dentro, il mare sei anche tu. Al loro veloce passare, sospinte dal guizzo del vento, avverti sul corpo l’improvviso aprirsi delle vele, e sulle labbra assapori il gusto delle rare conchiglie.
Un soffio leggero ricopre la tua pelle, ti entra dentro, il mare sei anche tu. Al loro veloce passare, sospinte dal guizzo del vento, avverti sul corpo l’improvviso aprirsi delle vele, e sulle labbra assapori il gusto delle rare conchiglie.
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