Retribuzioni,
garanzie del lavoro: l’argine in pericolo
di
Maria Cristina Capitoni
(Commento
a Una storia, tra le altre, PL, 24/6/17)
Il
problema non è più, e non è solo, cosa giri per la testa ai grandi direttori d’azienda
perché se si pensa che negli anni ‘60 lo stipendio di un manager era dieci
volte quello di un operaio (decente come gratifica, tutto sommato, no?) ed oggi
Marchionne prende qualcosa come 150.000 euro al giorno (Ettore Livini, su Repubblica, 27/4/16), è evidente che più
di un meccanismo di "regolazione" è saltato, oltre alla decenza
ovviamente.
Ma
la cosa tragica purtroppo è che la politica non solo non si preoccupa più di
arginare questi eccessi, ma li avalla andando oltre, jobs act, abolizione dell'art 18, e pare voler creare una classe
operaia non più specializzata e competente ma un popolo di schiavi senza più
diritti e dignità, giovani e meno giovani da ricattare alla prima rimostranza,
quando pagati (seppur poco).
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