Ballo al Moulin de la Galette, di P. A. Renoir |
Il
ricordo di un giorno di tanti anni fa: la fuga con lui
di Giovanna
Vannini
Che giornata fu quella, anche oramai che la testa si è incurvata nelle spalle, la ricordo. "Leggera, soave, sognatrice", cosi Gerard mi definì sussurrandomelo nell'orecchio.
Che giornata fu quella, anche oramai che la testa si è incurvata nelle spalle, la ricordo. "Leggera, soave, sognatrice", cosi Gerard mi definì sussurrandomelo nell'orecchio.
Mi feci rossa dal volto alle mani, sorrisi. Tre mesi dopo saremmo fuggiti
di notte, a bordo di un battello. L'argento della Senna e Notre Dame alle
spalle, furono gli unici nostri testimoni.
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