di Giorgia Deidda
Camminai.
Incedetti lenta e crepuscolare
verso i pallidi campi;
scivolai via senza vento
in un rotolo di fuoco che mi avvolgeva tutta
e viaggiai oltre la mente ed il suono.
Udii il vento ancorarsi oltre il golfo
in un turbinio di voci e chiacchiere;
un tempo il sole spezzò l’uomo
e rovesciò il mare, ma ora sono
carne e radice di linfa
che volteggiano nella città colante,
in un vento di fiamma, oltre le cose.
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