Lo sguardo può spaziare ovunque
di Maria Cristina Capitoni
L’unico diverso
fu quel cedro
sentinella della fine dei tempi
mi aiutò a capire
che la pazienza era finita
e la frequenza cambiata
non dovevo più innaffiare
o far ripari per l’inverno
lo spazio si era sovrapposto
il tempo divenuto eterno.
Nessun commento:
Posta un commento