di Marina Zinzani
(“Bachianas brasileiras n. 5 - Aria” – Heitor Villa-Lobos)
In punta di piedi
si entra nella vita
timidezza e paura
ripararsi dalla pioggia
il mare d’inverno
le lunghe passeggiate
solo il vento
i pensieri nell’aria
come gabbiani
le mani in tasca
nessuno sa
nessuno conosce quel cuore
prima che arrivi qualcuno, mano fatata
ad aprirlo
in punta di piedi sempre
paura di disturbare
di parlare
di esserci
il silenzio delle ombre
le cicale da qualche parte
la fortuna attraverso una coccinella posata
il pennello magico di un pittore
quel punto bianco che dà vita agli occhi
in punta di piedi
sapendo di essere libellula, farfalla, o niente...
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