di Marina Zinzani
(“Valzer n. 2” – Shostakovic)
Accendere luci
sui volti
sui ricordi
su quell’estate felice
in cui tutto sembrava semplice
è come danzare un valzer
le serate di allora
le cose raccontate
vissute
ridere
cosa dimenticata ridere
quanta cupezza nell’aria
accendere luci
e non credere che siano solo ricordi
passato
c’è tanto ancora da vivere
ringraziare
di ogni cosa che si ha
preziosa
ricercata
costruita
e brindare a quella sottile nota
che ci tiene in vita
amante del bello
e delle cose liete.
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