di Marina Zinzani
“Omnia mea mecum porto” (Porto con me ogni mia ricchezza), Cicerone
C’è una valigia particolare, talmente particolare che pochi la conoscono. È una valigia invisibile, si porta appresso nei viaggi, ma anche un po’ ovunque, ogni giorno, eppure non si vede, gli altri non la vedono.
Dentro ci stanno tesori, che per molti non hanno significato o importanza, tanto che non pensano siano tesori.
In quella valigia ci sono le tenerezze di una madre, le sue parole che fin da bambini hanno portato a plasmare un cuore, rendendolo sensibile, empatico, comprensivo. Ci sono gli insegnamenti anche severi di un padre, che hanno creato una persona che sa riconoscere il giusto da quello che non è giusto, quegli insegnamenti che hanno portato ad essere dalla parte dei più deboli.
In quella valigia particolare c’è l’amore per le cose semplici, c’è il saper riconoscere il vero successo, quel vedere crescere una famiglia, una bella famiglia, senza essere schiavi delle cose, del denaro, dell’apparire. Il vero successo che è identità, essere sé stessi, armonia interiore, anche se si è soli.
Valigia invisibile, ma senza quella non si è più nessuno, ci si sente senza nulla. Le ricchezze si portano dentro. Quelle vere, importanti, essenziali. Tutto il resto viene dopo.
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