di Marina Zinzani
Camminare fa bene, lo dicono tutti, è gran cosa il muoversi, il movimento, il prendere in considerazione il nostro corpo e le sue esigenze. La camminata presuppone silenzio, o una musica gradevole all’orecchio, camminata in mezzo agli alberi, in riva al mare, o in una strada piena di vita in cui le vetrine attirano l’attenzione. La camminata a passo veloce per dimagrire, per migliorare il metabolismo, per sentirsi di nuovo in forma.
Nella camminata si incontra la natura, che per un po’ libera i pensieri, li fa andare via come fossero in gabbia, si apre la gabbia e i pensieri scappano via, come tanti uccellini che facevano troppo rumore e mal si sopportavano. La gabbia si svuota, la mente allenta le sue tensioni, si scopre la poesia.
Si nota il colore delle foglie d’autunno, quel rosso, giallo, arancione che rende certi paesaggi delle opere d’arte, un autunno malinconico in modo dolce, pieno di suggestioni, impressioni. E l’autunno, con le sue giornate che si accorciano, con i ricordi legati ad una melagrana, all’uva, alle castagne, ai primi giorni di scuola quando si andava a scuola, porta la bellezza del raccoglimento.
La camminata è un incontro con sé stessi, pensa Setsuko in riva al fiume. Gli occhi si aprono ad una visione nuova che noi decidiamo di avere, rallentando per un po’ quella corsa senza senso che ci imprigiona in una realtà dura e inappagante. La pace può essere vicina, in fondo.
Grato per il tempo e lo sforzo che hai investito nella creazione di un post così informativo. Grazie!
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