Giorni convulsi
prima di un matrimonio, una giostra di impegni: in disparte l’umanità dei protagonisti
di Marina Zinzani
Il
matrimonio si avvicina, gli ultimi giorni sono concitati. Che tutto sia
perfetto, per il gran giorno! Il giorno più bello della mia vita, la
principessa delle favole con un vestito favoloso, questo cercano alcune donne,
e quanti pensieri, quanti particolari emergono, no, non bisogna lasciare nulla
al caso, è un giorno in cui tutto deve essere perfetto, tutto, tutto perfetto.
Poi
cala il silenzio. C’è un momento in cui i due che si sposeranno da lì a pochi
giorni si ritrovano, magari davanti ad un buon piatto, in un ristorante. Sono
soli. Lei soprattutto parla, parla di tante cose di cui ha dovuto occuparsi.
Lui ascolta, l’asseconda, magari avrebbe fatto tutto in maniera più semplice,
ma lei ci teneva.
C’è
un attimo, in quella serata, in cui i loro occhi si incrociano, non c’è più
niente della cerimonia, del gran giorno che li attende: ci sono solo loro, il
sentimento che li accompagna, nel silenzio di quel momento, lontano dalle luci.
E’ un momento magico, solo per loro.
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