Capo Sounio, Grecia (foto ap) |
Mille modi per vivere
il presente, tra solitudine e attesa di un futuro diverso
di Marina Zinzani
Non
era lontana, la soluzione. Solo aspettare un poco, avere pazienza, in fondo è
delle donne la virtù della pazienza. Aspettano un figlio, aspettano un uomo che
ritorni, e non solo a casa di sera, ma che torni dopo una tempesta e qualche
sospetto di troppo.
Le virtù dell’attesa sono cosa preziosa, perché l’impazienza rischia di bruciare, e tante situazioni che si sarebbero risolte con la calma sono bruciate con una parola, con uno scatto d’ira, con l’impazienza poco saggia.
Le virtù dell’attesa sono cosa preziosa, perché l’impazienza rischia di bruciare, e tante situazioni che si sarebbero risolte con la calma sono bruciate con una parola, con uno scatto d’ira, con l’impazienza poco saggia.
Ecco,
perché la donna della domenica solitaria aspetta. Sa che prima o poi qualcosa
accadrà. Lei intanto cura la sua tela, la tesse ogni giorno, un interesse, una
mostra, un invito accettato, aspetta e poi qualcosa accadrà, accadrà anche per
lei l’incontro tanto atteso.
Altre
non fanno così, altre sono impetuose, dirette, non attendono. E si trovano
uomini molto velocemente, senza pensare se sarà quello giusto, se sarà una cosa
seria, in una sorta di leggerezza dei sentimenti che spesso è vincente.
Penelope
è forse perdente, pensa la donna della domenica solitaria, pensa che Penelope
ha vissuto anni di solitudine, di attesa del ritorno di Ulisse senza essere
sicura di niente, neanche che lui sarebbe tornato. Ecco, questo è il punto.
Attendere, cercare il grande sentimento. Leggere un libro con il gatto vicino,
sdraiata sul divano. La sua domenica, quando non esce, quando non ha voglia di
vedere gente oppure quando le sue amicizie hanno altri impegni. La solitudine e
Penelope, attesa.
E
in questo quadro, un po’ fuori moda perché tutto corre veloce, e si consuma in
fretta, anche i sentimenti, anche i rapporti umani, in questo quadro c’è una
nota che regge tutto: la speranza. Un giorno Ulisse arriverà, l’uomo che è
nella sua mente, anche se non l’ha mai conosciuto.
Nessun commento:
Posta un commento