La
perdita della memoria del passato ci proietta verso una società disordinata e
priva di valori fondanti
di Paolo Brondi
(Commento a 25
aprile 1945: cosa rimane oggi?,
PL, 24/4/19)
"I
popoli sono come innocenti fiorellini - diceva Friedrich Hegel -, che la storia
calpesta". Questa è un’immagine terribile degli effetti della storia che,
di fatto, spesso sono stati pesanti: il ricordo dei morti, dei torti subiti, i sentimenti
di vendetta o di rivalsa, le ideologie nazionalistiche.
Ma
gli insegnamenti della storia non sono necessariamente un destino, tant’è che
nella società di oggi gli individui non se ne sentono partecipi, facili
all’oblio perché essenzialmente interessati a ciò che essi hanno di
particolare. La storia si è fatta cronaca e la società si è ridotta a una
collezione d’individui in cui ciascuno difende la propria vicenda, la propria
singolarità.
C’è
chi lo fa in modo sommesso, l’uomo comune, l’operaio, la donna, i giovani. C’è
chi urla, fa proclami, riempie le pagine dei giornali, si difende a gran voce
ed eleva il negare (valori, memorie, ricorrenze civili) a perenne verità.
Parrebbe
realizzato l’auspicio di Herbert Marcuse, quando, nel suo libro “L’uomo ad una
dimensione”, affermava: “Ormai il sistema è capace di controllare la coscienze
e di appiattire i conflitti sociali, fino al punto che tutti gli individui sono
perfettamente integrati nel sistema e non c’è più nessuna prospettiva rivoluzionaria.
C’è piuttosto il crescere di scelte nel senso dell’inversione del mondo e così,
in un mondo alla rovescia, facile e contagioso è l’oblio dei valori fondanti la
nostra democrazia, la libertà, i principi costituzionali”.
Le prospettive rivoluzionarie sono morte. Ma la cosa più aberrante è che serpeggia fra la gente un'assurda ipotesi di cambiamento. Assurda e utopica quando ciò che si fa è solo lasciarsi andare a ridondanti lagne pleonastiche.
RispondiEliminaIl "sistema" ha fatto anche di peggio, ha tolto concretezza ai sogni rendendoli virtuali e , in quanto tali, inoffensivi; ha ucciso le speranze offrendo, in cambio del silenzio, un mondo parallelo dove far finta di essere cio' che non abbiam piu' coraggio di diventare...WWW.qualsiasicosavuoipurche'tunonescadalrecinto.it , ebbene si e' il World Wide Web, letteralmente "ragnatela globale", curioso il significato... quasi profetico, chissa' cosa intendesse veramente significare il Sig.Tim Berners-Lee quando conio' questa denominazione...
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