Essere uomo

A. De Mello (1931-87), gesuita, scrittore

Studiare ed imparare non bastano: far tesoro delle esperienze

di Liana Monti

Come posso essere un grand’uomo come te?

Perché essere un grand’uomo?’’ chiese il maestro

Essere un uomo è già un’impresa abbastanza grande.

(Anthony de Mello)

Un uomo come deve essere? Cosa deve avere? Ce lo insegnano la famiglia, la scuola, la società. Anni di studi per imparare a diventare adulto e trovare il proprio posto nella collettività. Il lavoro che è necessario per diventare indipendente e prendere appieno in mano le redini della propria vita. Gli amici grazie presenti nel cammino quotidiano.

Nel nostro percorso incontriamo costantemente occasioni di crescita, ostacoli, gioie e dolori. Gli strumenti sono tantissimi, da quelli materiali fino a quelli mentali e spirituali. Abbiamo una immensità di libri a disposizione nei quali scoprire cose su infiniti argomenti. Abbiamo corsi di ogni tipo gestiti da insegnanti preparati che si occupano di trasmettere il loro sapere ed addestrare le persone.

Ma un essere umano è anche qualcosa di più. E questo qualcosa viene prima di tutto. Abbiamo una interiorità che va costantemente curata, coltivata, osservata, arricchita.

La persona che matura, via via che passa il tempo, quasi impercettibilmente, si trasforma, impara dalle proprie esperienze e grazie a tutto questo diventa ‘uomo’. E questo essere ‘uomo’ non è un punto di arrivo ma un cammino che dura tutta la vita.