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Vestirsi a nuovo

Ciò che ha contribuito a renderla la donna di oggi


di Cristina Podestà

Di bellezza, di dolcezza, di sofferenza, di grandi pensieri, di dolore, di sorrisi e di bontà. Di questo, era fatta lei. Grandi emozioni, angosce notturne, paure sommerse, gioiose giornate. Insomma una ragazza completa e di valore.
Eppure era insoddisfatta. Valutava spesso, tra sé e sé, che la vita è incompleta, spesso inadatta, sfuggente, ambigua, inafferrabile come l’acqua di un ruscello. 
Tutto passava a gran velocità, panta rei. E lei non riusciva ad afferrare e a tenere con sé le cose migliori o i momenti più belli, quelli felici e da fermare. 
Poi si mise a riflettere e vagò per mille sentieri, strade percorse mai abbastanza apprezzate, visi noti che la avevano fatta sentire importante. 
Piano piano mise insieme i pezzi di un puzzle scomposto e, alla fine, capì che forse non aveva saputo gioire al momento giusto o valorizzare il bello incontrato. 
Così, giorno dopo giorno, comprese le meraviglie che le erano passate davanti, trascorse e non afferrate ma che avevano comunque lasciato tracce nel suo diventare grande. 
Frasi cui non aveva dato peso le risuonarono in testa, figure affettuose le si palesarono nel ricordo, dolci melodie sussurrarono alle sue orecchie. Dunque non tutto era corso via, qualcosa era rimasto a forgiare la donna sensibile che era diventata. 
Di sole si vestì il giorno, di dolce arancio la sera, di azzurro più scuro la notte, di un pallido rosa l’alba seguente. 

Commenti

  1. Importante la consapevolezza che viene acquisita e che illumina il proprio percorso e fa diventare migliori.
    Grazie Liana

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