di Marina Zinzani
“C’è tutta una vita in un’ora d’amore” – Honoré de Balzac
“Bach concerto n. 5 in F minor BWV 1056”
Ti senti in sospeso
ogni parola suona vana
hai un altro nome ora
un essere diverso ti senti
come dire
non si sa cosa pensare
ieri reggevi su fondamenta ben precise
ogni cosa era al suo posto
pochi principi ma essenziali nella vita
i tuoi pilastri, le tue certezze
ti facevi forte di quelle
pur con le incognite di ogni giorno
una strada conosciuta la tua
forse un po’ noiosa
no, solo prevedibile
ma in fondo ti era andata bene
e poi
chi arriva?
Il giocatore d’azzardo
così si chiamerebbe quello col tuo nome
uno che si gioca l’amore
ma dai
non farmi ridere
l’amore è una cosa preziosa
non si mette in discussione
anche se con il tempo era diventato altra cosa
trasformato
ma non c’era niente di male, in fondo
succede
tu ora guardi al tuo passato
a quelle certezze che non ti riempivano più il cuore
e risenti quel palpito che ti aveva aperto un mondo nuovo
una sensazione mai provata prima
una felicità sconosciuta
breve, sì è stata breve
un’avventura per molti
facile il loro giudizio
acqua in quel momento di sete
sole in quel momento di pioggia
cibo in quel momento di fame
il cammino è lungo
e chi giudica non può capire
le vicissitudini del cuore
i lamenti e la solitudine
ed affiora sempre il pensiero però
anche sul far della sera
anche nei momenti più bui
che quello
pur imperfetto
pur deprecabile
è stato un abbraccio alla vita
ci sei stato
hai amato
immensamente amato.
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