di
Cristina Podestà
(Commento a Brondi, La fede in mano a Satana, PL, 19/2/16)
Se
per “struttura” si intende un piedistallo concreto e forte su cui poggiano le
“sovrastrutture”, queste ultime definiscono la prima. Ed
è per questo che le due cose sono fortemente dipendenti una dall'altra, proprio
per quei "sussulti che, scaturiti dal profondo, alterano l'economia e
portano a rovina...”.
Oggi
più che mai le sovrastrutture infangano il vivere dell'uomo comune, di un
cittadino comune senza più certezze ed in balia di assalti tecnologici virali
che minano ogni sicurezza del viver quotidiano. E,
piano piano, anche l'individuo maggiormente assuefatto e integrato in questa
perduta e perdente società delle sovrastrutture, resta smarrito e la sua parte
migliore, la ragione, si addormenta.
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