Oltre le cose, le immagini e il suono delle parole,
per dire il bisogno di un canto
di Maria Cristina Capitoni
Timide conseguenze
di un atteggiamento forgiato a stento
Tenuto stretto dentro un pugno
disteso fiero in controvento
T'ho pensato intensamente
T'ho cullato senza sosta al
tuo risveglio
T'ho tradotto in una notte senza ingegno
Sei cresciuto fianco a fianco
ad un intento svogliato e stanco
Hai capito che non era il caso
chieder conto
ad un cammino illogico e indifeso
Il motivo l'hai intravisto
dietro cumuli di tempo
senza ordine apparente
quindi il botto all'improvviso
l'anima sbalzata in paradiso
lentamente ricade a terra
Pezzi d'esistenza volar via
come granate in guerra
resti in piedi miracolosamente
Ecco forse cosa avevi in mente
deflagrare silenziosamente
Questo il tuo destino
un messaggio preso al volo
soggetto impegnativo
di una nenia cantata in coro
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