di Cristina Podestà
Capita che ti imbatti per caso in un profumo, lontano e dimenticato nel tempo e in una canzone nascosta in un cassetto della tua testa.
Capita così che si risveglino sensazioni sopite ma mai cancellate e quel profumo torni al presente e faccia scorrere il calendario all’indietro, oppure in avanti sino ad ora. In un sol minuto. E la canzone ti ritrovi a cantarla, sorprendendoti perché conosci a memoria il testo e le variazioni della musica.
Capita allora che qualcuno sia lì con te, qualcuno che non esiste più ma è presente e vivo nel tuo cuore da sempre e per sempre e ti guarda e parla costantemente e ti consiglia e ti accudisce l’anima.
Capita che, per un momento, sei felice come non mai, perché ritrovi con il tuo presente anche tutti i protagonisti di quel passato e assapori la vita di oggi, profumata dalla musica di allora.
Poi torni al presente e ti accorgi che i sensi dell’udito e dell’olfatto conservano intatte le percezioni nel tempo. Sei stata altrove, e ora ne torni arricchita!
E questa cosa ti è piaciuta anche se, adesso, scende una lacrima.
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