di Cristina Podestà
Ho conosciuto Anna Frank. L’ho conosciuta leggendo il suo diario, riflettendo e riguardando pagina per pagina, per anni, guardando i film che parlano di lei e di tutti quelli come lei. Anche insegnando ai miei alunni e a mia figlia cosa sia la Shoah.
Ho conosciuto Anna Frank. L’ho guardata negli occhi mille e mille volte quando guardavo gli emarginati, i perseguitati, i deboli messi da parte, i bambini violati, i poveri abbandonati ai lati delle strade, le vittime delle violenza, i sottomessi dalle dittature.
Ho conosciuto Anna Frank. È dentro di noi, con la sua sofferenza e il suo sacrificio. Le dobbiamo molto e abbiamo l’obbligo morale di rispettare le consegne che ha lasciato a noi, generazioni future: dobbiamo fare in modo che non accada più.
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