venerdì 13 maggio 2022

Il rifugio dell'omologazione

di Marina Zinzani

“La maggior parte delle persone sono altre persone. I loro pensieri sono opinioni di qualcun altro, la loro vita un’imitazione, le loro passioni una citazione.” (Oscar Wilde)

Qual è la persona primordiale, senza condizionamenti? Che influsso hanno avuto i libri, e prima ancora le famiglie, e poi la scuola?
Materiale grezzo trasformato dai sentimenti degli altri, dalle esperienze, dagli incontri, la persona fa fatica a trovare il suo centro, il suo vero volto. La ricerca di quel volto è un percorso di elevazione, il cammino richiede spesso tutta una vita.
Liberarsi di orpelli, preconcetti, giudizi, far propria la capacità di perdonare, di andare oltre, di reinventarsi, di cambiare idea, sono aspetti di un tragitto per arrivare a quel vero sé. Che può essere diverso da quello che si crede. Ma è un percorso impregnato di coraggio.
Ci si guarda attorno, e ci si accorge che la moda ha plasmato milioni di persone, la moda per una musica, per un cantante, per una pettinatura, per un modo di vestire, ha plasmato anche i pensieri. Difficile districarsi nella situazione calda e accogliente dell’omologazione.

1 commento:

  1. rimanere sè stessi e fuori dagli stereotipi
    restare nella propria unicità
    non seguire l'onda nella sua vivacità
    ma restare saldi nei propri principi
    è sempre assai difficile ritrovarsi
    confrontarsi
    ma non amalgamarsi
    osservare
    ma non imitare
    imparare
    ma non omologare
    Si perde la propria identità
    per inseguire una apparente felicità.

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