Profumi, tepore: la vitalità dell’estate
di Cristina Podestà
Il canto triste della tortora si mescola ad un litigio chiassoso di uccellini dentro la grande magnolia in giardino. La stagione è dalla loro parte e ascoltarli è delizioso poiché, insieme a tutti i profumi sprigionati dalle piante in piena fioritura, si assapora l’arrivo della luce e del calore.
Stanno per sopraggiungere i pomeriggi sonnacchiosi affidati ad ardori indolenti, i calpestii di acqua e sabbia, la generosità di giornate assolate e pigre. Amo l’estate: con la sua enorme vitalità, costringe anche chi è triste a sorridere un po’, obbliga le anime alla serenità.
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