di Marina Zinzani
(“Pavane pour une infante défunte – Ravel”)
Notti insonni
e cieli stellati
eventi che arrivano
senza essere preparati
un senso di ingiustizia nell’aria
nella storia di una persona
gli dei che si sono accaniti
i loro disegni
sanno essere anche crudeli
si cercano persone
ovunque
appoggi
e ci si ritrova la sera soli
un filo sottile
unisce le inquietudini
e l’unica arma è guardare avanti
dimenticare
senza chiedersi più nulla
vivere
cercando il bene
da qualche parte.
Nessun commento:
Posta un commento