di Cristina Podestà
Di tristezza un velo scende sul volto quando, di fronte ad un bimbo mai nato per mano del padre, la luce del sole diventa oscurità.
E quel giorno ascoltai la notizia attonita e perdente, in un istante compresi la vanità e l’incoscienza, la superficialità che arma la mano ai folli, la facilità con cui si intrecciano rapporti e vite, la banalità di cui siamo rivestiti.
Chiusi gli occhi pensando alle creature nei grembi materni, alla vita che corre verso varie mete, ai progetti e ai programmi interrotti, ai sogni infranti, a luci spente a causa del male che serpeggia tra noi, incurante di ogni sospiro di vita.
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