(Angelo Perrone) Nel respiro salmastro dell'orizzonte una voce sommessa chiama nel vento, sussurra segreti di onde lontane che danzano leggere nel tempo.
Tra i riflessi dorati e il blu insondabile si scioglie l’anima in abbracci, cede al richiamo di abissi dove la vita pulsa in battiti lenti.
Guizza la gioia tra forme immense, sussurrano leggende d’acqua, un canto di mondi sommersi risuona nei silenzi delle correnti.
Dove lo spazio si fonde col suono e ogni eco è un battito vitale, la meraviglia si fa respiro, onda che avvolge e chiama ancora.
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