di
Cristina Podestà
(L'operosità è una virtù rara)
Ragni, o magari formiche
(PL, 30/8/16). Mai una metafora è stata più azzeccata di questa! Detesto i
ragni, veri e metaforici! 'L'uomo ragno' investe, raggira, striscia, inganna,
imperversa, aggancia, circuisce, sfrutta subdolamente qualunque filo
intravveda, è nascostamente impudente, è viscido e cerca solo il tornaconto personale.
La
formica è, forse, sciocca e vede limitatamente, non va mai oltre la sua
piccolezza e bassezza, ma non ha tutta la negatività del ragno.
Certo
ben altro rappresenta l'operosità dell'ape, che produce dolcissimo miele, ricco
di ogni proprietà, fonte di virtù, simile all'ambrosia! Essa è bella, ha colori
meravigliosi e vellutati, è delicato il suo passaggio, vive nei fiori, è
simbolo di gioia e saggezza nel regno animale.
Le
'api umane' sono, ahimè, poche: moltissimi sono coloro che si impongono quali
ragni viscidi e schifosi o formiche sciocche e inette. Il mondo animale,
infatti, riproduce quello umano quasi in ogni dove.... o sarà il contrario?
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