di Marina Zinzani
(Il male ha infinite manifestazioni: è possibile pensare a
delle riparazioni?
Quando
ci si trova davanti ad un giudice per avere giustizia, per riparare un torto,
per avere un risarcimento, per riparare il male,
quando
ci si trova davanti ad un medico dell’anima, per avere conforto e soluzione,
per riparare lacerazioni, dolori segreti, per ricucire pezzi strappati,
quando
ci si trova davanti ad un crocefisso, in una chiesa spoglia, il cuore spoglio,
e si chiede aiuto, aiutami,
quando
si cerca conforto in una persona, o in tanti volti, per cercare di uscirne, per
ritrovare qualcosa di buono:
preghiere,
pensieri, ricerca. E’ un uomo debole, quello che cerca la riparazione del male,
un sopravvissuto. Anche se c’è sempre un fiore che sboccia. Un fiore che nasce
di notte, e la mattina lo troviamo lì, a darci un po’ di luce.
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