Tra paure e tormenti
di Cristina Podestà
Pioggia o sole, freddo o già tepore primaverile fuori, nel cuore il gelo di venti di guerra.
Due anni fa avevamo appena iniziato un percorso terribile, un viaggio in mezzo a paure e tormenti in cui sono caduti molti.
Vi sono state troppe vittime e dolore a non finire. E ancora non è giunto al termine.
Un altro tipo di paura si staglia all’orizzonte, un’angoscia che toglie il fiato. Straniti, sorpresi da questo ulteriore pericolo già più volte paventato, mai creduto così reale, mai sentito tanto vicino, restiamo attoniti in attesa.
Che Dio possa illuminare il cammino, che la razionalità abbia il sopravvento sulla follia, che i venti di guerra si trasformino in una brezza di pace.
Nessun commento:
Posta un commento