(Angelo Perrone) Con l’invasione dell’Ucraina ordinata da Vladimir Putin, la storia dell’uomo si sovrappone a quella dell’intero paese.
Un leader, solo al potere per oltre vent’anni e senza limiti costituzionali, condiziona le sorti e i comportamenti di un paese, come la Russia, grande e potente ma incapace di diventare società moderna con un sistema politico democratico, rispettoso dei diritti e della dignità umana.
Il martirio che si consuma nel cuore dell’Europa interroga la coscienza degli uomini liberi
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