Non solo necessità o
umiliazione, tacere può essere persino eleganza
di Marina Zinzani
Il
tacere ed intervenire nella vita degli altri: su questi due concetti si sono
cambiate vite. L’osservare la vita di chi è vicino ed intervenire, in modo
blando o deciso, insinuando dubbi, insicurezze, dando consigli non richiesti.
Incanalare
un’esistenza in una direzione, sfruttando la potenza delle parole: alla fine
l’intervento può esulare dall’educazione, se si tratta di bambini, e diventare
altro, anche briglia che rende insicuri, sassolini che intralciano un cammino.
Le
parole altrui possono diventare lacci, se non usate correttamente, lacci che
impediscono di far uscire la vera natura, le possibilità, la realizzazione dei
propri sogni. O semplicemente possono segnare e fare male. Ode al silenzio, all’eleganza
del silenzio.
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