(ap) A Sant’Anna di Stazzema, la mattina del 12 agosto
1944, una furia violenta travolse ogni cosa: intere famiglie distrutte, i
nonni, i genitori, i figli; centinaia di corpi rimasero senza vita, trucidati,
uccisi, straziati.
Anna era l’ultima nata nel paese ed aveva appena 20
giorni. Evelina quel mattino aveva le doglie del parto. Genny, prima di morire,
scagliò una scarpa per difendere il suo piccolo. Il prete del paese, Innocenzo,
si offrì inutilmente alla furia impazzita per risparmiare i suoi parrocchiani.
La famiglia Tucci ebbe otto fratellini uccisi.
Fu tolta la vita a 560 persone nel paese e nei suoi
borghi vicini; tutti erano indifesi, colti di sorpresa, senza responsabilità e
senza colpe.
Poi, il fuoco sopraggiunse a distruggere i corpi, non
la vergogna di quelle azioni crudele.
Ai piedi della collina su cui è stato costruito un monumento alla memoria, un uomo anziano qualche tempo fa gestiva un piccolo e frugale posto di ristoro per i viandanti di passaggio, era un superstite di quei giorni. Anche dopo settantaquattro anni, il pudore impediva a chiunque di porgli delle domande su quegli avvenimenti.
Ai piedi della collina su cui è stato costruito un monumento alla memoria, un uomo anziano qualche tempo fa gestiva un piccolo e frugale posto di ristoro per i viandanti di passaggio, era un superstite di quei giorni. Anche dopo settantaquattro anni, il pudore impediva a chiunque di porgli delle domande su quegli avvenimenti.
La memoria resiste ancora nel tempo. Si respira
un’aria intensa e misteriosa. Il silenzio isola quei luoghi da tutto il resto e
li avvolge di sacralità. Tutti percorrono quelle strade ed il sentiero che
porta al monumento con lentezza di movimenti. La mente è presa da una
sensazione di turbamento profondo.
I campi sono rinati. I fiori sono tornati a crescere,
a ricordo di quelle vite e della dignità umana così brutalmente oltraggiata.
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All’eccidio, sono dedicati Un ricordo, a Sant’Anna di Stazzema (Pagine letterarie, 19/10/16); 12 agosto 1944, la strage (Pagine Letterarie 6/8/14); Sant’Anna di Stazzema: una ferita ancora aperta (Pagine Letterarie, 12/8/13)
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All’eccidio, sono dedicati Un ricordo, a Sant’Anna di Stazzema (Pagine letterarie, 19/10/16); 12 agosto 1944, la strage (Pagine Letterarie 6/8/14); Sant’Anna di Stazzema: una ferita ancora aperta (Pagine Letterarie, 12/8/13)
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